Cassa integrazione in aumento, nonostante la frenata di giugno

Cresce la cassa integrazione in Friuli Venezia Giulia. Complessivamente nel primo semestre ne state autorizzate 8 milioni di ore, con un incremento del 24% rispetto ai 6,5 milioni del primo semestre 2023. In provincia di Udine, dove sono state autorizzate richieste per 3,2 milioni di ore, l’incremento è in linea con quello regionale, con un +23%.
Il dato, nonostante la frenata delle richieste a giugno (poco più di mezzo milione le ore autorizzate a livello regionale, contro una media di 1,5 milioni di ore nei primi cinque mesi dell’anno), conferma le maggiori difficoltà dell’economia, e in particolare del manifatturiero, tendenza che colpisce sia il Friuli Venezia Giulia che le altre regioni: anche a livello nazionale, infatti, cresce il ricorso agli ammortizzatori sociali, sia pure in modo leggermente più contenuto (+21% nei primi sei mesi).
A livello settoriale i comparti dove il ricorso è più marcato sono la meccanica e il legno arredo, che in Fvg assorbono da soli 5,4 milioni di ore, quasi il 70% del totale regionale, con un sensibile incremento delle richieste rispetto ai primi sei mesi dello scorso anno (+41% nella meccanica, +87% nel legno). Guardando invece ai dati territoriali, gli incrementi più marcati si registrano a Trieste (+38%) e Gorizia (+83%), anche se con valori assoluti non particolarmente elevati (le due province assorbono complessivamente 1,6 milioni di ore, il 20% del totale regionale). Molto più alto il ricorso alla Cig a Pordenone, dove sono state autorizzate richieste per 3,2 milioni di ore, con un aumento però più contenuto (+13%) rispetto ai volumi dello scorso anno.

I dati sul ricorso alla Cassa integrazione a Udine e in provincia (dati Inps, elaborazione uff. stampa Cgil Fvg)