Tuodi, sabato 8 luglio sciopero e presidio a Codroipo
Nell’incontro che si è tenuto giovedì 6 luglio a livello
nazionale con il Gruppo Tuodì, catena di negozi presente nella nostra regione
con un punto vendita a Pordenone ed uno a Codroipo, la proprietà ha manifestato
la volontà di garantire la continuitaÌ€ dell’attivitaÌ€ ormai paralizzata in
molte realtà territoriali, in ragione della mancata fornitura delle merci.
La stessa proprietà, per voce del Cav. Faranda, ha
evidenziato la possibilitaÌ€ di addivenire ad un “concordato”, o in caso
contrario di poter garantire la continuità dei rapporti di lavoro, anche
attraverso la vendita a pezzi – “spezzatino”- della rete di vendita. Implicitamente
quest’ultimo scenario potrebbe portare la logistica e i servizi centralizzati
ad essere inutili con conseguenze occupazionali problematiche. Anche la
dichiarazione aziendale di possibile ripresa della fornitura delle merci a
punto vendita, a partire dal prossimo 17 Luglio, appare poco concreta e lascia
aperti tutti gli scenari.
Nella sostanza, l’incontro tanto atteso che doveva
rappresentare una concreta svolta per conoscere il futuro del Gruppo (4000
occupati e 400 punti vendita) non ha prodotto alcuna novità, piuttosto ha
alimentato le preoccupazioni già presenti.
Considerando la situazione aziendale insostenibile, le lavoratrici
chiedono chiarezza sulle prospettive aziendali e sulla salvaguardia
dell’occupazione. A sostegno di tali istanze è stato proclamato uno
sciopero per l’intero turno lavorativo nella giornata di sabato 8 luglio, con
presidio davanti al negozio di Codroipo dalle ore 8.30 alle ore 12.00.
La Filcams Cgil richiederà nuovamente la
tempestiva convocazione di un tavolo per la gestione della crisi aziendale presso
il Ministero dello sviluppo economico.
nazionale con il Gruppo Tuodì, catena di negozi presente nella nostra regione
con un punto vendita a Pordenone ed uno a Codroipo, la proprietà ha manifestato
la volontà di garantire la continuitaÌ€ dell’attivitaÌ€ ormai paralizzata in
molte realtà territoriali, in ragione della mancata fornitura delle merci.
La stessa proprietà, per voce del Cav. Faranda, ha
evidenziato la possibilitaÌ€ di addivenire ad un “concordato”, o in caso
contrario di poter garantire la continuità dei rapporti di lavoro, anche
attraverso la vendita a pezzi – “spezzatino”- della rete di vendita. Implicitamente
quest’ultimo scenario potrebbe portare la logistica e i servizi centralizzati
ad essere inutili con conseguenze occupazionali problematiche. Anche la
dichiarazione aziendale di possibile ripresa della fornitura delle merci a
punto vendita, a partire dal prossimo 17 Luglio, appare poco concreta e lascia
aperti tutti gli scenari.
Nella sostanza, l’incontro tanto atteso che doveva
rappresentare una concreta svolta per conoscere il futuro del Gruppo (4000
occupati e 400 punti vendita) non ha prodotto alcuna novità, piuttosto ha
alimentato le preoccupazioni già presenti.
Considerando la situazione aziendale insostenibile, le lavoratrici
chiedono chiarezza sulle prospettive aziendali e sulla salvaguardia
dell’occupazione. A sostegno di tali istanze è stato proclamato uno
sciopero per l’intero turno lavorativo nella giornata di sabato 8 luglio, con
presidio davanti al negozio di Codroipo dalle ore 8.30 alle ore 12.00.
La Filcams Cgil richiederà nuovamente la
tempestiva convocazione di un tavolo per la gestione della crisi aziendale presso
il Ministero dello sviluppo economico.