Premio ai dipendenti Fantoni. Buono carburante da 200 euro
(dal Messaggero Veneto, 1 luglio 2022) – Busta paga ricca quella in arrivo per gli 800 dipendenti del
gruppo Fantoni in regione. Le maestranze dello stabilimento di Osoppo e
delle due controllate di Villa Santina e Attimis, la Lacon e la Patt, si
vedranno infatti riconoscere, con la mensilità di giugno, in pagamento
il 10 luglio, anche i premi previsti dall’integrativo aziendale
2021-2023 e i 200 euro netti aggiuntivi erogati sotto forma di buono
carburante.A darne notizia sono i segretari territoriali dei sindacati
del comparto legno arredo, Feneal-Uil, Filca-Cisl e Fillea-Cgil,
soddisfatti per il doppio bonus. La parte più grossa è relativa al
premio di risultato, riconosciuto in virtù di un integrativo, quello
sottoscritto un anno fa, che prevede l’erogazione complessiva, nel
triennio 2022-2024, di incentivi per un valore massimo teorico di 5.250
euro, pari a 1.750 euro l’anno, legati al raggiungimento di determinati
parametri aziendali (risultati economici, qualità eccetera) e
individuali misurati al termine dell’esercizio precedente (quindi del
2021, nel caso del premio di quest’anno).
gruppo Fantoni in regione. Le maestranze dello stabilimento di Osoppo e
delle due controllate di Villa Santina e Attimis, la Lacon e la Patt, si
vedranno infatti riconoscere, con la mensilità di giugno, in pagamento
il 10 luglio, anche i premi previsti dall’integrativo aziendale
2021-2023 e i 200 euro netti aggiuntivi erogati sotto forma di buono
carburante.A darne notizia sono i segretari territoriali dei sindacati
del comparto legno arredo, Feneal-Uil, Filca-Cisl e Fillea-Cgil,
soddisfatti per il doppio bonus. La parte più grossa è relativa al
premio di risultato, riconosciuto in virtù di un integrativo, quello
sottoscritto un anno fa, che prevede l’erogazione complessiva, nel
triennio 2022-2024, di incentivi per un valore massimo teorico di 5.250
euro, pari a 1.750 euro l’anno, legati al raggiungimento di determinati
parametri aziendali (risultati economici, qualità eccetera) e
individuali misurati al termine dell’esercizio precedente (quindi del
2021, nel caso del premio di quest’anno).
A questi si sommano altri
benefit di carattere economico e normativo, previsti sempre dal
contratto integrativo, e ora i 200 euro, totalmente detassati, di sconto
carburante, in aggiunta al premio di risultato e in pagamento anch’essi
al 10 luglio.«La proprietà – commentano Massimo Minen (Feneal-Uil),
Valentino Bertossi (Flca-Cisl) e Carlo Cimenti (Fillea-Cgil) – ha
accolto la richiesta delle organizzazioni sindacali di sostenere il
potere d’acquisto dei salari, pesantemente erosi dagli aumenti dei costi
energetici. Riteniamo – continuano i sindacalisti – si possa confermare
come la Fantoni, nonostante le fondate preoccupazioni per un contesto
di forte incertezza e instabilità economica dato dai costi energetici e
delle materie prime che continuano ad aumentare, quando disponibili,
vista la difficoltà di reperimento, continui a credere nel futuro con
importanti investimenti per l’ampliamento e l’ammodernamento degli
impianti negli stabilimenti produttivi».Parole, quelle del sindacato,
che esprimono anche il riconoscimento delle difficili condizioni in cui
si muove anche il gruppo di Osoppo. Difficili non in relazione alle
commesse, che continuano a mantenersi su livelli molto elevati, ma ai
costi e alle forniture. Da qui la «soddisfazione per il consolidarsi
delle già storiche relazioni sindacali con l’azienda, che continuano a
dimostrare come, seppur su posizioni a volte contrapposte, la
responsabilità delle parti faccia prevalere il raggiungimento di
obiettivi comuni nell’interesse dei lavoratori e del futuro del
gruppo».Un clima collaborativo che traspare anche nei commenti di parte
aziendale. «In considerazione delle oggettive difficoltà che l’attuale
rincaro dei costi energetici e del carburante crea nelle famiglie –
dichiara il consigliere delegato di Fantoni spa Giorgio Barzazi –
abbiamo ritenuto giusto fare un ulteriore sforzo nei confronti dei
nostri dipendenti. Sforzo aggiuntivo e non sostitutivo, com’è invece
avvenuto in altre aziende, rispetto alle erogazioni previste dal
contratto integrativo».
benefit di carattere economico e normativo, previsti sempre dal
contratto integrativo, e ora i 200 euro, totalmente detassati, di sconto
carburante, in aggiunta al premio di risultato e in pagamento anch’essi
al 10 luglio.«La proprietà – commentano Massimo Minen (Feneal-Uil),
Valentino Bertossi (Flca-Cisl) e Carlo Cimenti (Fillea-Cgil) – ha
accolto la richiesta delle organizzazioni sindacali di sostenere il
potere d’acquisto dei salari, pesantemente erosi dagli aumenti dei costi
energetici. Riteniamo – continuano i sindacalisti – si possa confermare
come la Fantoni, nonostante le fondate preoccupazioni per un contesto
di forte incertezza e instabilità economica dato dai costi energetici e
delle materie prime che continuano ad aumentare, quando disponibili,
vista la difficoltà di reperimento, continui a credere nel futuro con
importanti investimenti per l’ampliamento e l’ammodernamento degli
impianti negli stabilimenti produttivi».Parole, quelle del sindacato,
che esprimono anche il riconoscimento delle difficili condizioni in cui
si muove anche il gruppo di Osoppo. Difficili non in relazione alle
commesse, che continuano a mantenersi su livelli molto elevati, ma ai
costi e alle forniture. Da qui la «soddisfazione per il consolidarsi
delle già storiche relazioni sindacali con l’azienda, che continuano a
dimostrare come, seppur su posizioni a volte contrapposte, la
responsabilità delle parti faccia prevalere il raggiungimento di
obiettivi comuni nell’interesse dei lavoratori e del futuro del
gruppo».Un clima collaborativo che traspare anche nei commenti di parte
aziendale. «In considerazione delle oggettive difficoltà che l’attuale
rincaro dei costi energetici e del carburante crea nelle famiglie –
dichiara il consigliere delegato di Fantoni spa Giorgio Barzazi –
abbiamo ritenuto giusto fare un ulteriore sforzo nei confronti dei
nostri dipendenti. Sforzo aggiuntivo e non sostitutivo, com’è invece
avvenuto in altre aziende, rispetto alle erogazioni previste dal
contratto integrativo».