Occupazione, a Udine il 2015 si chiude col segno meno
Un lievissimo aumento su base regionale, ma Udine è in controtendenza. Con una perdita che a livello provinciale è di quasi 4.000 occupati rispetto al 2014 (da 216.300 si è scesi a 212.600). E’ quanto emerge dai dati Istat sul mercato del lavoro regionale, aggiornati al 4° trimestre 2015, che consentono finalmente di tracciare un bilancio finale sull’andamento dell’occupazione nello scorso anno. Andamento fiacco a livello regionale, dove l’incremento degli occupati su base annua è di soli 600 posti, pari allo 0,1%, ma fortemente negativo in provincia di Udine, l’unica in Fvg a recedere (e non di poco) nel confronto anno su anno.
«I dati, purtroppo, ci dicono che il mercato del lavoro in Fvg è ancora in fase di stallo. Con un calo che si è arrestato, ma senza veri segnali di crescita, se è vero come vero che il 2015 si è concluso con un dato medio di 495.500 occupati, solo 600 in più rispetto allo scorso anno». Orietta Olivo, responsabile lavoro e welfare della Cgil Fvg, commenta così i numeri. «Numeri ““ aggiunge ““ che confermano come il jobs act, almeno valutando i suoi effetti sul territorio regionale, non abbia contribuito a creare nuova occupazione. C’è, come sappiamo, una ripresa dei contratti a tempo indeterminato, o meglio a tutele crescenti, legato agli sgravi contributivi, ma non c’è ancora una ripresa dell’occupazione, perché la crisi non è superata e la domanda interna è ancora ferma».
I DATI ISTAT SUL MERCATO DEL LAVORO, LA SITUAZIONE A UDINE E IN REGIONE
«I dati, purtroppo, ci dicono che il mercato del lavoro in Fvg è ancora in fase di stallo. Con un calo che si è arrestato, ma senza veri segnali di crescita, se è vero come vero che il 2015 si è concluso con un dato medio di 495.500 occupati, solo 600 in più rispetto allo scorso anno». Orietta Olivo, responsabile lavoro e welfare della Cgil Fvg, commenta così i numeri. «Numeri ““ aggiunge ““ che confermano come il jobs act, almeno valutando i suoi effetti sul territorio regionale, non abbia contribuito a creare nuova occupazione. C’è, come sappiamo, una ripresa dei contratti a tempo indeterminato, o meglio a tutele crescenti, legato agli sgravi contributivi, ma non c’è ancora una ripresa dell’occupazione, perché la crisi non è superata e la domanda interna è ancora ferma».
I DATI ISTAT SUL MERCATO DEL LAVORO, LA SITUAZIONE A UDINE E IN REGIONE