Magneti Marelli, le richieste della Fiom ai nuovi vertici del gruppo

«L’accordo
pluriennale di fornitura tra Magneti Marelli e Fca è un punto fermo importante,
ma è necessario l’avvio di un confronto sul piano industriale con Calsonic
Kansei (Ck), oltre a un incontro specifico con Fca per il futuro dei 1.300 lavoratori
dei settori stampaggio plastica e pedali, che rimarranno all’interno del gruppo
italo-statunitense». Queste le parole del responsabile nazionale automotive
della Fiom-Cgil Michele De Palma, dopo l’incontro di ieri con i nuovi vertici di
Magneti Marelli, gruppo che in Friuli venezia Giulia dà  lavoro a oltre mille addetti, quelli dell’Automotive Lighting di Tolmezzo.  Nell’occasione la Fiom ribadisce le sue perplessità  sulla
cessione decisa da Fca: «Il valore creato dalla ricerca e sviluppo e dalle
produzioni dei lavoratori ““ commenta De Palma ““ avrebbe potuto garantire il
rilancio del gruppo attraverso investimenti utili alla sua implementazione e
internazionalizzazione, magari anche con il ruolo attivo del Governo mediante
politiche industriali e di investimento: un altro pezzo di manifattura emigrano
dall’Italia verso altri Paesi, a dispetto di chi, come la Fiom, chiede da tempo
un intervento che rilanci il sistema industriale». La Fiom ha chiesto inoltre al gruppo una svolta sulle relazioni industriali, ancora segnate dall’accordo separato con i sindacati firmatari del contratto aziendale. Lo stesso incontro tra la Fiom e i nuovi vertici di Magneti Marelli, infatti, si è tenuto solo a ruota di quello con gli altri sindacati.