Lavoro, segnali di recupero
Più lavoro, anche se più precario e troppo
spesso mal retribuito, e meno cassa integrazione. Il quadro economico e occupazionale
della provincia di Udine alla fine del 2017 non sembra discostarsi da quello
del resto della regione, sebbene solo i dati Istat relativi al quarto trimestre
potranno darci un quadro scorporato per province sull’andamento del mercato del
lavoro. Mercato del lavoro che nei primi 9 mesi del 2017, a livello regionale,
ha dato importanti segnali di recupero, come evidenziato anche in una nota della Cgil Fvg.
spesso mal retribuito, e meno cassa integrazione. Il quadro economico e occupazionale
della provincia di Udine alla fine del 2017 non sembra discostarsi da quello
del resto della regione, sebbene solo i dati Istat relativi al quarto trimestre
potranno darci un quadro scorporato per province sull’andamento del mercato del
lavoro. Mercato del lavoro che nei primi 9 mesi del 2017, a livello regionale,
ha dato importanti segnali di recupero, come evidenziato anche in una nota della Cgil Fvg.
A confermare i segnali positivi anche la
forte riduzione nel ricorso alla cassa integrazione, che nel corso del 2017 ha
visto una flessione vicina al 70% rispetto ai volumi del 2016, già ridotti
rispetto ai picchi del 2014 e del 2015. In provincia di Udine le ore
autorizzate dall’Inps, a fine novembre, risultavano in calo del 67% rispetto al
dato 2016: un andamento che ha caratterizzato tutti i principali settori
economici, dall’industria metalmeccanica, scesa dai 4 milioni di ore del 2016 a
800mila nel 2017, fino al commercio, dove il monte orario è stato di sole 137
mila ore, meno di 1/5 rispetto alle 824mila del 2016. Flessione più contenuta
nell’edilizia (790mila ore, in calo del 35%), effetto non soltanto della
situazione tuttora difficile del settore, ma anche dei diversi criteri di
utilizzo degli ammortizzatori nel settore, dove la cassa copre anche le ore non
lavorate per fattori climatici.
forte riduzione nel ricorso alla cassa integrazione, che nel corso del 2017 ha
visto una flessione vicina al 70% rispetto ai volumi del 2016, già ridotti
rispetto ai picchi del 2014 e del 2015. In provincia di Udine le ore
autorizzate dall’Inps, a fine novembre, risultavano in calo del 67% rispetto al
dato 2016: un andamento che ha caratterizzato tutti i principali settori
economici, dall’industria metalmeccanica, scesa dai 4 milioni di ore del 2016 a
800mila nel 2017, fino al commercio, dove il monte orario è stato di sole 137
mila ore, meno di 1/5 rispetto alle 824mila del 2016. Flessione più contenuta
nell’edilizia (790mila ore, in calo del 35%), effetto non soltanto della
situazione tuttora difficile del settore, ma anche dei diversi criteri di
utilizzo degli ammortizzatori nel settore, dove la cassa copre anche le ore non
lavorate per fattori climatici.
Complessivamente, quindi, i numeri sembrano
confermare che la fase più dura della crisi è alle spalle, anche se permangono
forti fattori di incertezza, legati soprattutto alla precarietà di molti posti
di lavoro, in particolare negli appalti, alla forte disoccupazione giovanile e
agli ulteriori, potenziali esuberi nelle aziende che hanno superato o stanno
per superare i tetti massimi di ricorso alla cassa integrazione straordinaria.
confermare che la fase più dura della crisi è alle spalle, anche se permangono
forti fattori di incertezza, legati soprattutto alla precarietà di molti posti
di lavoro, in particolare negli appalti, alla forte disoccupazione giovanile e
agli ulteriori, potenziali esuberi nelle aziende che hanno superato o stanno
per superare i tetti massimi di ricorso alla cassa integrazione straordinaria.
CASSA
INTEGRAZIONE, COSàŒ NEL 2017 IN PROVINCIA DI UDINE
(ore
autorizzate gennaio-novembre)
Per |
Ordinaria |
Straordinaria |
Deroga |
Totale |
Gennaio-novembre 2017 |
1.024.608 |
1.475.788 |
177.556 |
2.677.952 |
Gennaio-novembre 2016 |
2.011.594 |
5.763.927 |
446.514 |
8.222.035 |
Variazione |
-49% |
-74% |
-60% |
-67% |
Nei |
Metalmecc. |
Legno |
Edilizia |
Commercio |
Gennaio-novembre 2017 |
844.474 |
272.409 |
792.801 |
136.375 |
Gennaio-novembre 2016 |
4.060.905 |
1.241.964 |
1.224.978 |
824.444 |
Variazione |
-79% |
-78% |
-35% |
-83% |
Dati INPS
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