Coopca, la popolazione sostenga la battaglia di lavoratori e soci
Dopo l’appello rivolto ai sindaci, i sindacati sui rivolgono direttamente ai cittadini. A partire da quelli della zona montana e pedemontana del Friuli, i più duramente toccati dalla crisi di Coopca in termini occupazionali, economici e di impatto sul territorio. «L’invito ““ scrivono in una nota unitaria i segretari Alessandro Forabosco (Cgil), Ferdinando Ceschia (Uil) e Franco Colautti (Cisl) ““ è a partecipare in massa alla manifestazione di venerdì 27, a fianco dei lavoratori, dei soci, delle organizzazioni sindacali e dei sindaci. Quanto più forte sarà la mobilitazione del territorio, infatti, tanto più alte saranno le possibilità di una soluzione positiva alla crisi di Coopca, o che rappresenti comunque un passo avanti rispetto a quelle finora prospettate».
L’obiettivo dello sciopero e della manifestazione di Amaro, ribadiscono i sindacati confederali, è quello di chiamare a raccolta tutte le forze politiche e sociali del territorio per «fare sistema e sollecitare risposte tese a garantire la più ampia rioccupazione degli attuali 650 dipendenti, assieme alla tutela del risparmio sociale». Questo, concludono, nella consapevolezza che una realtà con oltre cent’anni di storia come Coopca «resta d’importanza fondamentale per il territorio e non può essere spazzata via solo per effetto di scelte manageriali sbagliate e inadeguate».