Coopca, la fattibilità del concordato è un passo in avanti
Sollievo da parte delle segreterie di Cgil Udine e Cisl Alto Friuli alla notizia della decisione del commissario giudiziale Fabiola Beltramini di giudicare “fattibile” il piano di concordato per Coopca. I segretari Alessandro Forabosco e Franco Colautti vedono la decisione come un nuovo passo positivo nel complesso percorso di salvataggio della cooperativa carnica di consumo, convinti ancora una volta che la strada concordataria sia l’unica in grado di limitare al massimo le seppur preoccupanti ripercussioni su lavoratori, fornitori e prestatori.
I sindacati esprimono dunque soddisfazione e riconoscenza all’impegno e agli sforzi, risultati fin qui determinanti, portati avanti dalla Regione Fvgnelle persone della presidente Debora Serracchiani e del suo vice Sergio Bolzonello, capaci di spendersi in prima persona nel richiamare il mondo della cooperazione regionale e nazionale ai propri doveri solidaristici, così come nel lavorare al miglioramento della proposta concordataria.
Cgil Udine e Cisl Alto Friuli non abbasseranno di certo la guardia e continueranno a vigilare e premere affinché si riesca a salvare il maggior numero di negozi possibili e con loro quindi anche i posti di lavoro, consci che al momento solo un terzo dei dipendenti Coopca verrebbe salvaguardata. A tal proposito i sindacati invitano ad impegnarsi sin da subito a trovare delle eventuali formule di ricollocamento del personale in esubero, percorrendo anche l’opportunità data dagli strumenti dell’autoimprenditorialità o del franchising, oltre a tutta una serie di ulteriori strumenti che si dovranno mettere in campo nel tempo.
I sindacati esprimono dunque soddisfazione e riconoscenza all’impegno e agli sforzi, risultati fin qui determinanti, portati avanti dalla Regione Fvgnelle persone della presidente Debora Serracchiani e del suo vice Sergio Bolzonello, capaci di spendersi in prima persona nel richiamare il mondo della cooperazione regionale e nazionale ai propri doveri solidaristici, così come nel lavorare al miglioramento della proposta concordataria.
Cgil Udine e Cisl Alto Friuli non abbasseranno di certo la guardia e continueranno a vigilare e premere affinché si riesca a salvare il maggior numero di negozi possibili e con loro quindi anche i posti di lavoro, consci che al momento solo un terzo dei dipendenti Coopca verrebbe salvaguardata. A tal proposito i sindacati invitano ad impegnarsi sin da subito a trovare delle eventuali formule di ricollocamento del personale in esubero, percorrendo anche l’opportunità data dagli strumenti dell’autoimprenditorialità o del franchising, oltre a tutta una serie di ulteriori strumenti che si dovranno mettere in campo nel tempo.