Contratto meccanici, in Fvg attesa per 40.000 lavoratori
«La Fiom sta al tavolo. Consapevole che tra la proposta di
Federrmeccanica e le nostre richieste c’è una distanza enorme, ma con la
convinzione che solo restando al tavolo sarà possibile ottenere dei
risultati». Questo il quadro della trattativa sul rinnovo contrattuale
dei metalmeccanici, tracciato oggi dal segretario della Fiom-Cgil Fvg
Giampaolo Roccasalva nel corso di un attivo convocato al centro
congressi Enaip di Pasian di Prato. All’appuntamento, al quale hanno
partecipato circa 150 delegati provenienti da tutta la regione, è
intervenuto Enzo Masini, della segreteria nazionale, in Fvg anche per le
consultazioni sulla scelta del successore di Roccasalva, giunto alla
scedenza del secondo mandato.
Al centro del dibattito la difficile
trattativa sul rinnovo del contrato nazionale, rinnovo che in regione
interessa circa 40.000 lavoratori, in vista dei due incontri con
Federmeccanica in programma il 21 e il 28 gennaio. «Stiamo al tavolo ““
ha detto Roccasalva ““ anche per dire no al modello paternalistico del
rapporto tra azienda e lavortatore che vuole imporre Federmeccanica: è
il sindacato che rappresenta i lavoratori, e la Fiom li rappresenta con
una forza che le deriva dalla maggioranza assoluta di consensi che sta
ottenendo anche in questa regione nei rinnovi delle Rsu».
Il
riferimento è ai dati sulle elezioni delle Rsu in carica, relativa a 138
fabbriche della regione, che vedono i metalmeccanici Cgil primi con il
58% dei voti, oltre 10mila su 17.400 votanti, e 342 delegati eletti su
un totale di 545. Roccasalva, in ogni caso, non esclude che sul
contratto in corso, pur partendo dalle due piattaforme separate
presentate, una della Fiom, l’altra di Fim e Uilm, si possa arrivare a
una soluzione unitaria: «Anche perché la proposta di Federmeccanica ““
spiega ““ è distantissima da entrambe le piattaforme».
Nell’intervento
del segretario spazio anche per un’analisi del quadro economico e
occupazionale in regione, «che nel settore metalmeccanico ““ ha detto
Roccasalva ““ è stato caratterizzato, nel 2015, da una sostanziale
tenuta, ma ancora senza segnali di una vera ripresa».
Federrmeccanica e le nostre richieste c’è una distanza enorme, ma con la
convinzione che solo restando al tavolo sarà possibile ottenere dei
risultati». Questo il quadro della trattativa sul rinnovo contrattuale
dei metalmeccanici, tracciato oggi dal segretario della Fiom-Cgil Fvg
Giampaolo Roccasalva nel corso di un attivo convocato al centro
congressi Enaip di Pasian di Prato. All’appuntamento, al quale hanno
partecipato circa 150 delegati provenienti da tutta la regione, è
intervenuto Enzo Masini, della segreteria nazionale, in Fvg anche per le
consultazioni sulla scelta del successore di Roccasalva, giunto alla
scedenza del secondo mandato.
Al centro del dibattito la difficile
trattativa sul rinnovo del contrato nazionale, rinnovo che in regione
interessa circa 40.000 lavoratori, in vista dei due incontri con
Federmeccanica in programma il 21 e il 28 gennaio. «Stiamo al tavolo ““
ha detto Roccasalva ““ anche per dire no al modello paternalistico del
rapporto tra azienda e lavortatore che vuole imporre Federmeccanica: è
il sindacato che rappresenta i lavoratori, e la Fiom li rappresenta con
una forza che le deriva dalla maggioranza assoluta di consensi che sta
ottenendo anche in questa regione nei rinnovi delle Rsu».
Il
riferimento è ai dati sulle elezioni delle Rsu in carica, relativa a 138
fabbriche della regione, che vedono i metalmeccanici Cgil primi con il
58% dei voti, oltre 10mila su 17.400 votanti, e 342 delegati eletti su
un totale di 545. Roccasalva, in ogni caso, non esclude che sul
contratto in corso, pur partendo dalle due piattaforme separate
presentate, una della Fiom, l’altra di Fim e Uilm, si possa arrivare a
una soluzione unitaria: «Anche perché la proposta di Federmeccanica ““
spiega ““ è distantissima da entrambe le piattaforme».
Nell’intervento
del segretario spazio anche per un’analisi del quadro economico e
occupazionale in regione, «che nel settore metalmeccanico ““ ha detto
Roccasalva ““ è stato caratterizzato, nel 2015, da una sostanziale
tenuta, ma ancora senza segnali di una vera ripresa».