Consorzio di bonifica della pianura friulana, firmato l’integrativo
È stata raggiunta nei giorni scorsi l’intesa sul contratto integrativo del Consorzio di bonifica della Pianura friulana. Un accordo unitario, approvato all’unanimità dai lavoratori convocati in assemblea e che interessa i 122 dipendenti, operai, impiegati e quadri della struttura consortile.
Al centro del contratto gli importi di premi legati ai risultati individuali e di settore, così come previsto dal vigente contratto nazionale di riferimento. Rispetto a quelli stipulati negli anni scorsi, questo accordo reca importanti novità : una formulazione più snella, ma soprattutto la riduzione da sette a quattro fasce d’inquadramento per consentire una più equa e giusta distribuzione salariale tra tutti dipendenti, con un conseguente riequilibrio a favore dei redditi più bassi. Obiettivi condivisi unitariamente, questi, ma fortemente voluti dalla Flai Cgil. In termini salariali si è stabilito l’erogazione di quasi 300 euro agli operai stagionali, oltre 1.200 euro alla fascia superiore, rispettivamente 1.700 e di 1.800 euro alle altre fasce. «È sicuramente un passo in avanti commenta Saverio Scalera, della segreteria provinciale Flai-Cgil rispetto all’obiettivo di rendere ancora più snello l’impianto dell’accordo edi perseguire una maggiore equità distributiva tra le varie fasce».
Oltre all’accordo sul premio di risultato, che sarà oggetto di verifica periodica, hanno trovato soluzioni alcune questioni da tempo in sospeso con l’amministrazione consortile, relative ad arretrati di premi degli anni precedenti non ancora corrisposti e a residui di orari ancora oggetto di contenzioso. Concordato inoltre la ripresa del confronto per l’integrativo dei lavoratori addetti alle prese e ai nodi idraulici a partire, innanzitutto, dalla verifica degli organici.