Carta dei diritti, si firma in tutti i comuni
Prosegue con rinnovata forza la raccolta delle
firme promossa dalla Cgil a sostegno della Carta dei diritti, la
proposta di legge di iniziativa popolare elaborata dalla Cgil, e dei tre
quesiti referendari ad essa collegati, sui licenziamenti illegittimi,
sui voucher e sugli appalti. Oltre che nei banchetti “volanti”
periodicamente organizzati dalla Cgil o dalle
categorie nelle piazze e nei posti di lavoro, la sottoscrizione è aperta
anche in tutti i municipi della provincia di Udine, negli orari di apertura degli
uffici (di norma ufficio anagrafe o protocollo). Ricordiamo che per la
certificazione delle firme, sia ai banchetti che in municipio, è
necessario presentare un documento d’identità valido.
Quanto agli
obiettivi della raccolta, la Cgil nazionale punta a oltrepassare
ampiamente i paletti fissati dalla legge, che richiede 500mila firme
certificate per i referendum abrogativi, da raccogliere in un periodo
massimo di tre mesi, cioè entro l’inizio di luglio, e 50mila firme (in 6
mesi, cioè entro ottobre) per la presentazione di una legge di
iniziativa popolare. In Fvg si punta a superare il traguardo raggiunto
nella assemblee di presentazione della “Carta”, che hanno visto la
partecipazione di quasi 17mila iscritti.
firme promossa dalla Cgil a sostegno della Carta dei diritti, la
proposta di legge di iniziativa popolare elaborata dalla Cgil, e dei tre
quesiti referendari ad essa collegati, sui licenziamenti illegittimi,
sui voucher e sugli appalti. Oltre che nei banchetti “volanti”
periodicamente organizzati dalla Cgil o dalle
categorie nelle piazze e nei posti di lavoro, la sottoscrizione è aperta
anche in tutti i municipi della provincia di Udine, negli orari di apertura degli
uffici (di norma ufficio anagrafe o protocollo). Ricordiamo che per la
certificazione delle firme, sia ai banchetti che in municipio, è
necessario presentare un documento d’identità valido.
Quanto agli
obiettivi della raccolta, la Cgil nazionale punta a oltrepassare
ampiamente i paletti fissati dalla legge, che richiede 500mila firme
certificate per i referendum abrogativi, da raccogliere in un periodo
massimo di tre mesi, cioè entro l’inizio di luglio, e 50mila firme (in 6
mesi, cioè entro ottobre) per la presentazione di una legge di
iniziativa popolare. In Fvg si punta a superare il traguardo raggiunto
nella assemblee di presentazione della “Carta”, che hanno visto la
partecipazione di quasi 17mila iscritti.
CARTA DEI DIRITTI UNIVERSALI DEL LAVORO, IL TESTO DEFINITIVO
CARTA DEI DIRITTI UNIVERSALI DEL LAVORO, I 3 QUESITI REFERENDARI