Caporalato, una piaga che segna i nostri consumi
Sono tuttora decine di migliaia, nel nostro Paese, i lavoratori agricoli vittime del caporalato o di altre forme di sfruttamento, sottopagati e gravemente sottotutelati. Nonostante le denunce e le tante inchieste giudiziarie sul fenomeno, prodotti agricoli segnati dallo sfruttamento arrivano tuttora nei banche dei supermercati e sulle nostre tavole. È uno dei temi di cui si parlerà domani sera a Zugliano, nell’auditorium del centro Balducci, su iniziativa del comitato provinciale udinese di Libera e del Sindacato pensionati Cgil del Friuli Venezia Giulia. Nel corso della serata, che sarà aperta alle 20.30 dai saluti di don Pierluigi Di Piazza, ci saranno le testimonianze del sindacalista Igor Prata, della Flai-Cgil Caserta, e di Raffaella Casciello, del Fondo agricolo Nappo di Scafati (Salerno), sorto su terreni confiscati alla camorra. Interverranno inoltre il coordinatore provinciale di Libera Francesco Cautero, che aprirà il dibattito, e Daniela Vivarelli della segreteria regionale Spi Cgil, che terrà l’intervento conclusivo.
Quella di domani non sarà l’unica iniziativa di sensibilizzazione su questo importante tema: Igor Prata e Raffaella Casciello parleranno anche in due scuole della provincia di Udine: venerdì 21 febbraio a Cividale, all’istituto tecnico agrario Paolino d’Aquileia, dalle 10.15 alle 12.10, e sabato a Pozzuolo, all’istituto professionale per l’agricoltura Stefano Sabbatini, dalle 9 alle 11. Nell’occasione i rappresentanti dello Spi e di Libera parleranno anche dell’opportunità di partecipare, nei mesi estivi, all’iniziativa Estate Liberi, che ogni estate permette a centinaia di persone, giovani e meno giovani, di fare un’esperienza di volontariato in una delle tante aziende e cooperative agricole sorte su terreni confiscati alla mafia e alla criminalità organizzata. «Realtà ““ spiega Daniela Vivarelli dello Spi-Cgil Fvg, che ogni anno partecipa attivamente a questa iniziativa ““ capaci di dare non soltanto opportunità economiche e occupazionali ai territori in cui operano, ma anche di lanciare un importante messaggio di dignità e di legalità alle proprie comunità e a tutto il Paese».
Organizzata dallo Spi e da Libera, l’iniziativa sarà possibile anche grazie alla collaborazione di altre realtà locali e nazionali come Arci, Anpi, Bottega del Mondo, Centro Balducci, Coop Alleanza 3.0, Css, Flai Cgil, Ospiti in arrivo, Rete Studenti medi, Unione degli Universitari, Banca Etica.