Bob Martin, tre settimane per cercare il salvataggio
C’è l’okay dei dipendenti all’intesa tra sindacati e Bob Martin, che prevede il rinvio al 15 ottobre della chiusura e del conseguente licenziamento di tutti i 72 dipendenti. Oggi i lavoratori hanno sottoscritto all’unanimità l’ipotesi di accordo con l’azienda raggiunta ieri all’Api di Udine, che prevede una moratoria di tre settimane per concedere alla Regione e alle parti sociali di sondare le offerte di eventuali acquirenti. In cambio del rinvio, i lavoratori rinunciano ai ratei di tredicesima, quattordicesima e Tfr che maturerebbero fino alla cessazione dell’attività , anche con orario azzerato. Chi ha ferie da consumare riceverà comunque la busta paga fino al 20 ottobre, per chi non si trova in queste condizioni l’azienda si è dichiarata disponibile ad anticipare due ratei da 500 sul Tfr a settembre e ottobre.
Il prezzo pagato all’azienda, in sostanza, è l’azzeramento di ogni costo residuo del lavoro, ma vista l’ipotesi di partenza, che era quella della chiusura immediata al 14 settembre, c’è comunque un passo avanti e si mantiene aperto lo spiraglio di speranza legato alle manifestazioni di interesse già raccolte dalla giunta regionale: «La mediazione è stata al ribasso ““ commenta il segretario provinciale della Flai Fabrizio Morocutti ““ ma abbiamo tre settimane in più per cercare di scongiurare i licenziamenti, Non è poco, considerato che partivamo con le spalle al muro».
Spiraglio per la Bob Martin. La Cgil: «Un piccolo passo avanti» (20 settembre)