Arriva Udine, ancora uno sciopero: stavolta sarà dell’intera giornata
Ancora
uno sciopero per i dipendenti di Arriva Udine, dopo quello di 4 ore già
proclamato il 16 dicembre scorso. Stavolta, però, lo stop è stato
indetto per l’intera giornata di lunedì prossimo, il 27 marzo, e sarà
accompagnato da un sit-in di protesta all’ingresso del deposito dei
mezzi, a Udine in via del Partidor. Dietro alla fase due della
mobilitazione, si legge nel volantino diffuso dalle Rsu e dalle
segreterie territoriali di Filt Cgil, Fit-Cisl, Uiltrasporti e Faisa
Cisal, «la totale mancanza di volontà dell’azienda di arrivare a
soluzioni riguardanti gli organici, il perdurare del ricorso allo
straordinario, la decurtazione delle ferie, le percorrenze inadeguate di
molte corse».
uno sciopero per i dipendenti di Arriva Udine, dopo quello di 4 ore già
proclamato il 16 dicembre scorso. Stavolta, però, lo stop è stato
indetto per l’intera giornata di lunedì prossimo, il 27 marzo, e sarà
accompagnato da un sit-in di protesta all’ingresso del deposito dei
mezzi, a Udine in via del Partidor. Dietro alla fase due della
mobilitazione, si legge nel volantino diffuso dalle Rsu e dalle
segreterie territoriali di Filt Cgil, Fit-Cisl, Uiltrasporti e Faisa
Cisal, «la totale mancanza di volontà dell’azienda di arrivare a
soluzioni riguardanti gli organici, il perdurare del ricorso allo
straordinario, la decurtazione delle ferie, le percorrenze inadeguate di
molte corse».
Ma
non basta. Le categorie denunciano anche «il mancato rispetto degli
accordi sottoscritti tra le parti» e rivendicano «l’apertura
improrogabile di un tavolo di discussione sugli accordi di secondo
livello, fermi da più di vent’anni e fondamentali per ridare sostanza
alle retribuzioni dei lavoratori, che hanno subito una pesante perdita
del proprio potere di acquisto». Ad aggravare la tensione nei rapporti
con i vertici aziendali l’assenza di qualsiasi informativa al sindacato,
da parte dell’azienda, in merito ai servizi straordinari che verranno
messi in campo in occasione dell’Adunata nazionale degli Alpini, in
programma com’è noto dall’11 al 14 maggio. Forte la preoccupazione tra i
sindacati per la gestione di un evento che «renderà ancora più
complessa e critica la situazione che stanno vivendo gli autisti,
aumentando ancor di più i carichi di lavoro già fin troppo pesanti e
stressanti per un problema cronico di sottorganico, mai risolto fin
dalla prima fase di sciopero, dal momento che le recenti assunzioni non
sono bastate nemmeno a coprire gli ultimi pensionamenti e
licenziamenti». Licenziamenti, rimarcano i sindacati, che hanno
riguardato anche personale con anzianità di servizio pluriennale.
non basta. Le categorie denunciano anche «il mancato rispetto degli
accordi sottoscritti tra le parti» e rivendicano «l’apertura
improrogabile di un tavolo di discussione sugli accordi di secondo
livello, fermi da più di vent’anni e fondamentali per ridare sostanza
alle retribuzioni dei lavoratori, che hanno subito una pesante perdita
del proprio potere di acquisto». Ad aggravare la tensione nei rapporti
con i vertici aziendali l’assenza di qualsiasi informativa al sindacato,
da parte dell’azienda, in merito ai servizi straordinari che verranno
messi in campo in occasione dell’Adunata nazionale degli Alpini, in
programma com’è noto dall’11 al 14 maggio. Forte la preoccupazione tra i
sindacati per la gestione di un evento che «renderà ancora più
complessa e critica la situazione che stanno vivendo gli autisti,
aumentando ancor di più i carichi di lavoro già fin troppo pesanti e
stressanti per un problema cronico di sottorganico, mai risolto fin
dalla prima fase di sciopero, dal momento che le recenti assunzioni non
sono bastate nemmeno a coprire gli ultimi pensionamenti e
licenziamenti». Licenziamenti, rimarcano i sindacati, che hanno
riguardato anche personale con anzianità di servizio pluriennale.
Lo
sciopero sarà dell’intera giornata o turno per i lavoratori degli
impianti fissi, delle biglietterie e degli uffici. Per quanto riguarda
il personale viaggiante, saranno garantite le fasce di garanzia al
mattino (6-9) e nel pomeriggio (12-15), come previsto dalla normativa in
materia di sciopero nei servizi essenziali.
sciopero sarà dell’intera giornata o turno per i lavoratori degli
impianti fissi, delle biglietterie e degli uffici. Per quanto riguarda
il personale viaggiante, saranno garantite le fasce di garanzia al
mattino (6-9) e nel pomeriggio (12-15), come previsto dalla normativa in
materia di sciopero nei servizi essenziali.