Aquileia Capital Service, a Tavagnacco 52 posti in bilico
La Fisac Cgil e la Cgil di Udine metteranno in campo ogni azione necessaria a tutelare i lavoratori di Aquileia Capital Service (Acs) di fronte alla procedura di riorganizzazione avviata dalla società , che ha annunciato l’esubero di 52 dei 100 dipendenti della sede di Tavagnacco. L’operazione, comunicata la scorsa settimana alle organizzazioni sindacali di categoria, è legata alla scelta della proprietà , che come noto fa capo a Bain Capital, di cedere una cospicua parte delle attività di Acs, il braccio operativo del gruppo statunitense in Italia nella gestione dei crediti deteriorati (Non performing loans).
Per i lavoratori di Tavagnacco si tratta dell’ennesima tappa di un calvario incominciato dieci anni fa con il crac della Hypo Bank. Fisac e Cgil, a fianco degli altri sindacati di categoria e confederali, garantiscono il loro pieno impegno a tutti i livelli, anche attraverso le necessarie iniziative di coinvolgimento delle istituzioni regionali e locali, per sollecitare una strategia di rilancio di Acs e delle sue attività e per difendere i diritti e gli interessi di tutti i dipendenti coinvolti.