Accelerare la Cassa in deroga, campagna Cgil sui social
Campagna social della Cgil sui tempi della Cassa in deroga. A
lanciarla la categoria Cgil che rappresenta i lavoratori del
commercio e del terziario, la Filcams, che da domani conta di
tempestare di cartoline virtuali l’Inps, il presidente della
Regione Massimiliano Fedriga e l’assessore al lavoro Alessia
Rosolen. L’obiettivo di questo ennesimo allarme lanciato dalla Cgil
sugli ammortizzatori sociali, è quello di accelerare i tempi di
autorizzazione della Cassa integrazione da parte della Regione e i
relativi pagamenti da parte dell’Inps.
Da sottolineare che
contrariamente a quanto avviene per circa due lavoratori su tre in
caso della Cassa integrazione ordinaria, la Cassa in deroga non viene
anticipata dal datore di lavoro ma erogata direttamente dall’Inps a
tutti i beneficiari.
Qui sotto il testo
della lettera con cui il segretario della Filcams Cgil Fvg Francesco
Buonopane, annuncia l’avvio della campagna.
lanciarla la categoria Cgil che rappresenta i lavoratori del
commercio e del terziario, la Filcams, che da domani conta di
tempestare di cartoline virtuali l’Inps, il presidente della
Regione Massimiliano Fedriga e l’assessore al lavoro Alessia
Rosolen. L’obiettivo di questo ennesimo allarme lanciato dalla Cgil
sugli ammortizzatori sociali, è quello di accelerare i tempi di
autorizzazione della Cassa integrazione da parte della Regione e i
relativi pagamenti da parte dell’Inps.
Da sottolineare che
contrariamente a quanto avviene per circa due lavoratori su tre in
caso della Cassa integrazione ordinaria, la Cassa in deroga non viene
anticipata dal datore di lavoro ma erogata direttamente dall’Inps a
tutti i beneficiari.
Qui sotto il testo
della lettera con cui il segretario della Filcams Cgil Fvg Francesco
Buonopane, annuncia l’avvio della campagna.
“Ad oggi circa 15mila
lavoratrici e lavoratori nella nostra Regione attendono il pagamento
della cassa integrazione in deroga. La cassa integrazione in deroga,
provvedimento la cui autorizzazione è in capo alla Regione Friuli
Venezia Giulia, non poteva prevedere, per normativa, l’anticipo da
parte dell’impresa. Il Fis invece (Fondo di Integrazione
Salariale), liquidato da parte dell’Inps senza necessità di
autorizzazione preventiva, poteva esser anticipato dall’impresa
oppure pagato direttamente dall’Istituto previdenziale. Si tratta di
migliaia di lavoratrici, soprattutto, e lavoratori del comparto
turistico, commercio al dettaglio, dipendenti di estetisti,
parrucchieri, studi professionali, bar, addetti al pulimento, alberghi”¦lavoratrici
e lavoratori la cui attività è sospesa da marzo e che ad oggi
ancora non hanno ricevuto l’indennità . Si tratta di lavoratrici e
lavoratori le cui imprese hanno deciso di non anticipare
l’ammortizzatore (nel caso di Fis) anche se a parer nostro
avrebbero potuto, in molti casi, prevederlo; donne e uomini in
condizione di solitudine e abbandonate da tutto il sistema politico,
non formalmente ma nei fatti.
lavoratrici e lavoratori nella nostra Regione attendono il pagamento
della cassa integrazione in deroga. La cassa integrazione in deroga,
provvedimento la cui autorizzazione è in capo alla Regione Friuli
Venezia Giulia, non poteva prevedere, per normativa, l’anticipo da
parte dell’impresa. Il Fis invece (Fondo di Integrazione
Salariale), liquidato da parte dell’Inps senza necessità di
autorizzazione preventiva, poteva esser anticipato dall’impresa
oppure pagato direttamente dall’Istituto previdenziale. Si tratta di
migliaia di lavoratrici, soprattutto, e lavoratori del comparto
turistico, commercio al dettaglio, dipendenti di estetisti,
parrucchieri, studi professionali, bar, addetti al pulimento, alberghi”¦lavoratrici
e lavoratori la cui attività è sospesa da marzo e che ad oggi
ancora non hanno ricevuto l’indennità . Si tratta di lavoratrici e
lavoratori le cui imprese hanno deciso di non anticipare
l’ammortizzatore (nel caso di Fis) anche se a parer nostro
avrebbero potuto, in molti casi, prevederlo; donne e uomini in
condizione di solitudine e abbandonate da tutto il sistema politico,
non formalmente ma nei fatti.
Sappiamo benissimo
che fanno poca notizia, trattandosi di aziende e imprese con spesso
due o tre lavoratori, e certamente per questo non affascinano
l’opinione pubblica come invece accade per un grande agglomerato
industriale, ma contribuiscono in maniera decisiva alla ricchezza del
territorio, ergendosi spesso a veri e propri luoghi di aggregazione e
socialità . Anche loro
vorrebbero poter tornare a fare shopping nei negozi, a cenare al
ristorante o magari andare dall’estetista, quando in totale
sicurezza riapriranno, ma non potranno farlo perché non ne avranno
le disponibilità economiche.
che fanno poca notizia, trattandosi di aziende e imprese con spesso
due o tre lavoratori, e certamente per questo non affascinano
l’opinione pubblica come invece accade per un grande agglomerato
industriale, ma contribuiscono in maniera decisiva alla ricchezza del
territorio, ergendosi spesso a veri e propri luoghi di aggregazione e
socialità . Anche loro
vorrebbero poter tornare a fare shopping nei negozi, a cenare al
ristorante o magari andare dall’estetista, quando in totale
sicurezza riapriranno, ma non potranno farlo perché non ne avranno
le disponibilità economiche.
Noi, a queste donne
ed a questi uomini, cercheremo di dar voce e volto perché no, noi
non li dimentichiamo. Per questo da domani
martedì 12 maggio inizierà una campagna social di condivisione di
una cartolina virtuale da inviare, attraverso i social ma soprattutto
via mail, al Presidente della Regione Fvg, all’Assessore al Lavoro
della Regione Fvg ed al Direttore regionale dell’Inps”.
ed a questi uomini, cercheremo di dar voce e volto perché no, noi
non li dimentichiamo. Per questo da domani
martedì 12 maggio inizierà una campagna social di condivisione di
una cartolina virtuale da inviare, attraverso i social ma soprattutto
via mail, al Presidente della Regione Fvg, all’Assessore al Lavoro
della Regione Fvg ed al Direttore regionale dell’Inps”.
Francesco Buonopane
Segreteria Generale
Regionale Filcams Cgil Fvg
Regionale Filcams Cgil Fvg