Poste, SOS privatizzazioni e lavoro. L’appello a scioperare di Cgil e Uil
Rischio di ulteriore privatizzazioni, diffusione del lavoro povero e precario in tutte le sue forme, dall’utilizzo sfrenato dei contratti a termine e dei part time involontari al blocco della mobilità volontaria, minore sicurezza sul lavoro, pressioni estenuanti per consentire standard di servizio adeguati nonostante la carenza strutturale di personale. Queste le criticità sempre più diffuse all’interno di Poste italiane, secondo i segretari regionali di categoria di Cgil e Uil, Riccardo Uccheddu e Ugo Spadaro. Motivi in più, sostengono i due sindacalisti, per aderire allo sciopero generale proclamato per venerdì 17 novembre nell’ambito della mobilitazione lanciata da Cgil e Uil nazionali contro la manovra finanziaria (in allegato il testo integrale del comunicato di Slc Cgil e Uil Poste Fvg).
Si ricorda che quella di venerdì sarà la prima delle due giornate di sciopero che interesseranno la nostra regione: questa settimana toccherà , oltre che alle poste, ai servizi pubblici, dalla sanità alle amministrazioni statali e locali, al trasporto pubblico e alla scuola, mentre venerdì 24 novembre si fermeranno tutti i comparti privati, dal manifatturiero al terziario.