Smart working, straordinario, nidi: le richieste della Cgil al comune di Udine
Otto giorni al mese per i dipendenti con figli under 14, cinque giorni su cinque alla settimana per i soggetti fragili, previa sottoscrizione, in entrambi i casi, di specifici accordi individuali con i lavoratori interessati. Queste le richieste in materia di ricorso allo smart working che la Funzione pubblica Cgil ha presentato al Comune di Udine, nel corso di un incontro con l’assessore al personale Fabrizio Cigolot e la segretaria generale Francesca Finco. «La proposta che abbiamo presentato ““ spiegano per la Fp Cgil il segretario provinciale Andrea Traunero e Vanessa Spanò ““ punta al completo recepimento, da parte dell’amministrazione comunale, all’intesa sul lavoro agile siglata a livello di comparto unico il 29 luglio scorso, già applicata peraltro per i lavoratori dell’ente Regione».
Al centro del confronto tra Cgil e amministrazione comunale non solo lo smart working, ma anche l’organizzazione del lavoro nell’ambito degli asili nido comunali e la disciplina dello straordinario. «Per quanto riguarda i servizi educativi ““ spiegano ancora Traunero e Spanò ““ abbiamo richiesto il rispetto del contratto del comparto unico, che prevede un orario di 30 ore “frontali” con i bambini e un calendario annuo di 42 settimane. In caso di superamento di tale limite, come sta avvenendo attualmente, vanno previsti e definiti incentivi economici. Quanto allo straordinario, abbiamo ribadito che spetta al dipendente, e non all’amministrazione, scegliere se “monetizzare” le ore svolte o se compensarle attraverso la banca delle ore». L’amministrazione, da parte sua, si è impegnata a fornire risposte «in tempi brevi» alle richieste presentate dalla Cgil e a calendarizzare, se necessario, ulteriori incontri.