Guerra e crisi, lavoratori e pensionati alle corde. La Cgil Fvg riunisce i delegati
«Lavoratori e pensionati stanno pagando un prezzo troppo alto a una situazione che era già in atto dall’anno scorso e che la guerra ha pesantemente aggravato. La Cgil ha precise proposte, sulle quali vogliamo essere ascoltati dal Governo, su come affrontare questa fase di straordinaria libertà : proposte di politica industriale, fiscale, previdenziale, proposte che guardano alle scelte strategiche su sanità , scuola, pubblica amministrazione». Il segretario regionale della Cgil Villiam Pezzetta sintetizza così i temi dell’attivo regionale convocato per giovedì 26 maggio, che porterà a Zugliano (Pozzuolo, Udine) oltre 300 delegati da tutto il Friuli Venezia Giulia. Sul palco anche Emilio Miceli, della segreteria nazionale, che chiuderà i lavori, i primi a svolgersi in presenza, dopo oltre due anni, per un evento di queste dimensioni che coinvolga la Cgil regionale.
L’attivo, che si terrà dalle 9.30 e durerà tutta la mattinata, sarà anche l’occasione per ricordare la figura di don Pierluigi Di Piazza, in quel centro Balducci che è stato per lunghissimi anni la sua casa, un faro per il mondo dell’accoglienza, un luogo di dibattito e di stimolo sui grandi temi dei diritti, della pace, della giustizia, che videro in don Di Piazza un instancabile portavoce e testimone. «A Zugliano ““ dichiara Pezzetta ““ la Cgil è di casa, consapevole si essere in un luogo simbolo, intriso di umanità e di valori che appartengono anche alla nostra organizzazione: la pace, la giustizia sociale, la dignità della persona, l’attenzione per i più deboli. Tornare qui, a meno di due settimane dalla morte di don Pierluigi, vuole essere anche un omaggio a un uomo che per noi non è stato soltanto un amico, ma anche un costante punto di riferimento».