Pam Cividale e Codroipo, spiraglio per la cassa integrazione straordinaria
Dopo settimane di trattative, nei giorni scorsi si è trovato un accordo con Pam Franchising SpA sulla gestione degli esuberi dichiarati in seguito alle chiusure dei negozi di Cividale e Codroipo. Venti le persone interessante, per le quali l’intesa prevede la proroga dei termini previsti dalla normativa vigente al fine di stipulare presso il ministero del Lavoro l’accordo per la concessione di 12 mesi di cassa integrazione straordinaria. L’incontro con il ministero avverrà il 27 novembre prossimo venturo.
Certamente la misura dell’ammortizzatore sociale conservativo non è un’automatica soluzione al problema occupazionale, ma anche attraverso le politiche attive messe in campo dalla regione FVG ci auguriamo che le lavoratrici e i lavoratori possano riqualificarsi e trovare nuove occupazioni. L’intesa, ancora da sottoscrivere, consentirebbe un piano di gestione degli esuberi in costanza di Cigs, al fine di agevolare la rioccupazione o intraprendere azioni di autoimprenditorialità .
Resta, invece, una certa delusione per la mancata convocazione, ad oggi, da parte delle due amministrazioni comunicali di Cividale e Codroipo, che pure si erano impegnate ad aprire un tavolo con le organizzazioni sindacali e le proprietà degli stabili, al fine di cercare opportunità condivise per poter avviare una contrattazione di sito che potesse offrire sbocchi, garanzie, criteri di priorità ai lavoratori coinvolti in caso di arrivo di nuovi imprenditori della distribuzione interessati a investire nelle strutture chiuse.
Le segreterie provinciali Filcams-Cgil, Fisascat-Cisl, Uiltucs-Uil
Francesco Buonopane, Athos Di Stefano, Andrea Sappa