Dm Elektron, sospesi lo sciopero e il presidio
Sospesi lo sciopero e il presidio fuori dall’azienda, ma non lo stato di agitazione, che resta confermato, in attesa di un tavolo di confronto che porti chiarezza su investimenti, occupazione e sulla missione dello stabilimento di Buja. Ad annunciarlo le segreterie territoriali dei sindacati metalmeccanici di Cgil, Cisl e Uil con i lavoratori della Dm Elektron, in un documento approvato al termine dell’assemblea di stamattina, convocata dopo la presentazione del piano industriale da parte dell’azienda. Piano che è stato inviato ieri alla regione e che i lavoratori «valutano con riserva, ritenendolo incompleto, in particolare per quanto riguarda il criterio di scelta dei dipendenti coinvolti nelle trasferte, che si ritiene debba basarsi sulla volontarietà ».
Positivo invece il giudizio sul percorso indicato dalla Regione Friuli Venezia Giulia, che ha portato a una prima indicazione sulla volontà aziendale dii mantenere il sito a Buja, con le attuali dimensioni occupazionali, e un accompagnamento da parte della Giunta al confronto tra l’azienda e i rappresentanti dei lavoratori, finalizzato all’estensione delle garanzie occupazionali. Solo alla luce dell’andamento di quel tavolo, per lavoratori e sindacati, lo stato di mobilitazione potrà essere revocato. Da lunedì 17 dicembre, comunque, la fabbrica di Buja tornerà alla normale attività lavorativa.