Mense, pulizie, pubblici esercizi: il 30 maggio sciopero per il contratto
Stop di un’intera giornata per i lavoratori delle mense, degli appalti di pulizia, delle agenzie viaggi e dei pubblici esercizi. Lo stop, indetto per martedì 30 maggio, è stato proclamato dalle segreterie provinciali di Filcams-Cgil, Fisascat-Cisl e Uiltucs-Uil di Udine e sarà accompagnato da un volantinaggio in via Canciani, all’ingresso della galleria Bardelli, dalle 10 alle 12.
La protesta è stata decisa nell’ambito della mobilitazione per il rinnovo dei contratti nazionali del settore multiservizi e del turismo, comparto pubblici esercizi, agenzie viaggi e ristorazione collettiva, atteso da 3 anni e mezzo. In provincia sono coinvolti circa 6mila lavoratori. «Donne e uomini ““ si legge nel volantino firmato da Athos Di Stefano (Fisascat-Cisl), Andrea Sappa (Uiltucs-Uil), Francesco Buonopane e Michela Martin (Filcams-Cgil) ““ che quotidianamente cucinano nelle scuole o negli ospedali, camerieri, professionisti della ristorazione, agenti di viaggio, addetti alle pulizie di edifici pubblici e privati, aziende, fabbriche. Lavoratrici e lavoratori stretti nella morsa di appalti aggiudicati con ribassi che inevitabilmente si scaricano sulla riduzione delle ore di lavoro e quindi sul reddito, sull’intensificazione dei carichi di lavoro, sulla flessibilità estrema dei turni. Lavoratori e lavoratrici ““ sottolineano ancora i sindacati ““ spesso invisibili, assunti quasi esclusivamente con contratti part time, stipendi poveri e disponibilità 7 giorni su 7». Lo sciopero darà loro l’occasione per far sentire la propria voce. Da qui l’appello di Filcams, Fisascat e Uiltucs, che oggi hanno tenuto un’assemblea unitaria, a indossare, per tutta la giornata, un fiore di qualsiasi forma e colore per rendersi riconoscibili come lavoratori del settore e come simbolo della battaglia per il contratto.