Grande distribuzione, sabato ancora uno sciopero per il contratto
Dopo lo sciopero dello scorso 7 novembre, contraddistinto da una grande adesione e partecipazione al presidio territoriale, ci prepariamo allo sciopero dl sabato 19 dicembre con manifestazione nazionale a Milano.
Questa seconda giornata di mobilitazione si rende necessaria per la mancanza di qualsiasi apertura da parte sia di Federdistribuzione, l’associazione di categoria che raggruppa le principali imprese della grande distribuzione, sia del mondo cooperativo, che confermano quanto già richiesto al tavolo sul rinnovo del contratto nazionale.
Confermata la mancanza di disponibilità a erogare aumenti salariali, se non attraverso una dilazione della decorrenza a partire dal 2016, non riconoscendo quindi i 24 mesi trascorsi dalla scadenza del precedente contratto. Il rischio è di un grave arretramento di alcuni istituti contrattuali, con un intervento indiscriminato sulla malattia e la riduzione di maggiorazioni e indennità per il lavoro supplementare, straordinario, domenicale e festivo. Tutto questo impone una nuova mobilitazione in un settore che continua a registrare disdette della contrattazione integrativa aziendale, chiusure di negozi e licenziamenti collettivi.
La mobilitazione è stata decisa perché le imprese chiedono di ridurre salario e diritti: l’unica strategia, insomma, è quella di risparmiare su chi lavora. Per questo motivo protestano le lavoratrici e i lavoratori che svolgono con dedizione il proprio lavoro nei supermercati e nei negozi, quelli che negli uffici operano affinché tutto funzioni, quelli che nei magazzini movimentano migliaia di prodotti, centinaia di migliaia di persone che consentono ogni giorno che la merce arrivi dal produttore al consumatore.
Siamo certi che il cliente comprenderà che non c’è altro modo per farsi ascoltare e che vuole entrare in punti vendita in cui è certo che la dignità di chi lavora non sia messa in discussione. Per queste ragioni rivolgiamo nuovamente un appello ai consumatori perché si astengano dal fare compere sia sabato 19 dicembre, in concomitanza con lo sciopero, sia domenica 20, in segno di comprensione e solidarietà .
Chi volesse partecipare alla manifestazione a Milano si può rivolgere alle nostre sedi di Udine.
Questa seconda giornata di mobilitazione si rende necessaria per la mancanza di qualsiasi apertura da parte sia di Federdistribuzione, l’associazione di categoria che raggruppa le principali imprese della grande distribuzione, sia del mondo cooperativo, che confermano quanto già richiesto al tavolo sul rinnovo del contratto nazionale.
Confermata la mancanza di disponibilità a erogare aumenti salariali, se non attraverso una dilazione della decorrenza a partire dal 2016, non riconoscendo quindi i 24 mesi trascorsi dalla scadenza del precedente contratto. Il rischio è di un grave arretramento di alcuni istituti contrattuali, con un intervento indiscriminato sulla malattia e la riduzione di maggiorazioni e indennità per il lavoro supplementare, straordinario, domenicale e festivo. Tutto questo impone una nuova mobilitazione in un settore che continua a registrare disdette della contrattazione integrativa aziendale, chiusure di negozi e licenziamenti collettivi.
La mobilitazione è stata decisa perché le imprese chiedono di ridurre salario e diritti: l’unica strategia, insomma, è quella di risparmiare su chi lavora. Per questo motivo protestano le lavoratrici e i lavoratori che svolgono con dedizione il proprio lavoro nei supermercati e nei negozi, quelli che negli uffici operano affinché tutto funzioni, quelli che nei magazzini movimentano migliaia di prodotti, centinaia di migliaia di persone che consentono ogni giorno che la merce arrivi dal produttore al consumatore.
Siamo certi che il cliente comprenderà che non c’è altro modo per farsi ascoltare e che vuole entrare in punti vendita in cui è certo che la dignità di chi lavora non sia messa in discussione. Per queste ragioni rivolgiamo nuovamente un appello ai consumatori perché si astengano dal fare compere sia sabato 19 dicembre, in concomitanza con lo sciopero, sia domenica 20, in segno di comprensione e solidarietà .
Chi volesse partecipare alla manifestazione a Milano si può rivolgere alle nostre sedi di Udine.
I segretari generali Filcams Cgil, Fisascat Cisl, Uiltucs Uil Udine
Francesco Buonopane, Diego Marini, Andrea Sappa