Illazioni gratuite nei confronti dei postini
Il 16 aprile scorso il Messaggero Veneto ha pubblicato un articolo riguardante le proteste del comune di Ampezzo circa la consegna ritardata del bollettino comunale da parte di Poste italiane. In particolare il consigliere comunale Petris si lamenta dicendo: «Temevamo che qualche postino lo avesse cestinato.E’ un’altra vergogna, ma dobbiamo abituarci».
In mancanza di una dovuta risposta pubblica che ci saremmo aspettati da Poste Italiane, facciamo presente che questo modo di esprimersi non basato su prove ma soltanto su illazioni è profondamente ingiusto verso chi assolve ogni giorno il proprio lavoro, anche in situazioni non proprio ottimali. Siamo certi, e lo affermiamo con forza, che i postini di Ampezzo hanno provveduto a recapitare prontamente il bollettino comunale in questione non appena arrivato sul proprio tavolo di lavoro. Insinuare senza prove che invece il bollettino poteva essere stato cestinato offende chi lavora ed è un esercizio fin troppo facile, diventato purtroppo piuttosto frequente in questo Paese. Ma noi a questo non vogliamo abituarci.
Annamaria Schiavi, responsabile Poste Slc-Cgil Udine