Germacar, deliberata la procedura di liquidazione
Nell’incontro odierno con Germacar Udine spa, concessionaria Mercedes-Benz di veicoli commerciali e industriali con sede a Udine e Villesse, gli amministratori hanno reso noto la decisione dell’assemblea dei soci di porre in liquidazione la società , essendo venuti meno i presupposti economici per il proseguimento dell’attività . Al termine dell’incontro i 35 lavoratori ne sono stati informati immediatamente nel corso di un’assemblea sindacale alla quale ha partecipato anche uno degli amministratori, nominato ieri liquidatore dell’impresa medesima.
Crediamo che un marchio come Mercedes-Benz non possa permettersi di abbandonare il nostro territorio e quindi ci auguriamo che vi possano essere imprenditori interessati a rilevare l’attività di vendita e di manutenzione ad oggi svolta da Germacar Udine, garantendo quindi la continuità ed il mantenimento dell’occupazione. Quanto alle spettanze dei dipendenti di Udine, gli amministratori hanno fornito rassicurazioni sul pagamento della retribuzione di settembre, ancora non erogata, mentre i lavoratori di Villesse sono già in cassa integrazione in deroga, vista la chiusura della filiale.
È l’ennesima triste pagina dell’economia friulana, con una realtà che si appresta a chiudere i battenti certamente in seguito alla crisi del mercato dei veicoli industriali, ma anche per errori di valutazione fatti in passato e per il mancato perfezionamento del piano di riorganizzazione aziendale: Piano iniziato nei primi mesi del 2014 e che avrebbe dovuto completarsi nei mesi estivi, ma che ha invece subito un improvviso arresto del quale dovranno essere accertate le responsabilità , morali se non giuridiche.
Crediamo che un marchio come Mercedes-Benz non possa permettersi di abbandonare il nostro territorio e quindi ci auguriamo che vi possano essere imprenditori interessati a rilevare l’attività di vendita e di manutenzione ad oggi svolta da Germacar Udine, garantendo quindi la continuità ed il mantenimento dell’occupazione. Quanto alle spettanze dei dipendenti di Udine, gli amministratori hanno fornito rassicurazioni sul pagamento della retribuzione di settembre, ancora non erogata, mentre i lavoratori di Villesse sono già in cassa integrazione in deroga, vista la chiusura della filiale.
È l’ennesima triste pagina dell’economia friulana, con una realtà che si appresta a chiudere i battenti certamente in seguito alla crisi del mercato dei veicoli industriali, ma anche per errori di valutazione fatti in passato e per il mancato perfezionamento del piano di riorganizzazione aziendale: Piano iniziato nei primi mesi del 2014 e che avrebbe dovuto completarsi nei mesi estivi, ma che ha invece subito un improvviso arresto del quale dovranno essere accertate le responsabilità , morali se non giuridiche.