In mille da Udine per difendere l’articolo 18
Saranno un migliaio i lavoratori e i pensionati della provincia di Udine che manifesteranno a Roma con la Cgil il prossimo 25 ottobre. Lo ha annunciato il segretario generale Alessandro Forabosco in occasione dell’assemblea provinciale dei delegati, convocata per fare il punto sul jobs act appena approvato dal Senato e per avviare la macchina organizzativa in vista della manifestazione del 25, indetta a livello nazionale in segno di protesta contro la legge di riforma del mercato del lavoro. «L’aggravarsi della crisi occupazionale che colpisce anche il Friuli e che è costata 13mila posti nella sola provincia di Udine dal 2008 a oggi ““ dichiara Forabosco ““ non si contrasta con norme il cui unico effetto sarebbe quello di ridurre le tutele dei lavoratori».
Il leader della Cgil provinciale spiega anche che la contrarietà della Cgil alla riforma non è pregiudiziale, ma legata a mnotivi di merito e di metodo: «Si tratta infatti ““ spiega ancora Forabosco ““ di una riforma che il Governo vuole imporre senza alcun confronto con il sindacato e con i lavoratori che esso rappresenta. È del tutto evidente, inoltre, che cancellare l’articolo 18 non servirà a estendere le tutele alle aree più fragili del mercato del lavoro, ma soltanto a rendere più deboli i lavoratori di fronte ai licenziamenti illegittimi delle aziende».
L’obiettivo fissato dalla Cgil provinciale, come detto, è di portare a Roma un migliaio di manifestanti: alle 12 corriere prenotate dalle categorie del lavoro attivo, infatti, si aggiungeranno quelle dei pensionati e i manifestanti che raggiungeranno la capitale con mezzi propri. Uno sforzo organizzativo importante, che la Cgil considera indispensabile non soltanto per incidere sull’iter parlamentare del jobs act e sull’impostazione dei futuri decreti attuativi, «ma per rivendicare l’esigenza di una nuova politica economica e fiscale capace di creare lavoro rilanciando gli investimenti pubblici e privati».